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31 Lug 2024

Lettura utile per vacanze italiane

Il turismo? Non è più come prima. Un e-book per gestire la “sfida del secolo”.

A questo link http://qrto.ai/u-qxa0Wa puoi scaricare gratuitamente il primo e-book del progetto di ricerca Turismo Climate-sensitive di ENIT.

Unico nel suo genere in Italia e curato per ENIT da Fondazione Santagata di Torino e Studio Giaccardi & Associati, l’e-book propone un editing di contenuti tecnici anche complessi ma con un crescendo avvincente di informazioni e storie quasi come fosse un thriller.

Ci fa piacere anche farvi sapere che alcuni Dipartimenti universitari italiani stanno valutando di adottarlo come libro di testo nei corsi di laurea internazionali in lingua inglese.

Contenuti dell’e-book

Si comincia con la prefazione istituzionale di Ivana Jelinic, Amministratore delegato di ENIT, e poi con la presentazione del progetto di ricerca Turismo Climate-sensitive.

Si prosegue con sette capitoli che su base analitica descrivono:

  • DI TEMPO (METEOROLOGICO) E CLIMA, LE BASI
    • Negli ultimi anni, soprattutto a causa di una serie di eventi disastrosi, il mondo del turismo si è modificato in maniera profonda. Probabilmente molti non se ne sono ancora accorti, ma questi eventi hanno influito in modo sensibile sul modo di viaggiare, sulle scelte delle destinazioni e degli alloggi, sui desideri di esperienze più autentiche, sulle nuove scale di valori che pongono più marcatamente l’accento su pratiche sostenibili e a minor impatto ambientale e hanno, di conseguenza, trasformato il modo di erogare e gestire prodotti e servizi da parte degli operatori turistici.
  • IL TURISMO DIVENTA CLIMATE-SENSITIVE
    • Il rapporto tra turismo e clima è complesso e delicato. L’analisi e la comprensione di questo rapporto e degli impatti ambientali, sociali ed economici dei cambiamenti climatici sono essenziali tanto per il disegno di strategie e politiche di adattamento efficaci quanto per sviluppare piani d’azione che diano risposte positive a imprese e destinazioni turistiche, attenuando i rischi ed evolvendo l’offerta. L’obiettivo concreto è quello di preservare le risorse naturali e culturali, mantenere se non rafforzare la competitività dell’offerta e, soprattutto, migliorare efficacemente la qualità della vita per i cittadini permanenti e temporanei.
  • ARIA FRESCA PER CITTÀ E DESTINAZIONI CALDE
    • “Aria fresca per le città calde” è il titolo di una sezione del portale turistico dell’Austria. A partire da questa ispirazione, l’indagine compilativa approfondisce in dettaglio 10 casi di destinazioni europee che hanno messo il climate change nel proprio modello di business e hanno strutturato policy di adattamento climatico come strategia per il cliente.
  • PROMESSE DI VIAGGIO E GENTLE NUDGING PER UN TURISMO PIÙ CONSAPEVOLE
    • Il capitolo precedente illustra come molte destinazioni stiano intensificando gli sforzi per contrastare il cambiamento climatico e implementare strategie di adattamento e protezione per salvaguardare le loro economie turistiche dalle conseguenze negative del clima in evoluzione. È cruciale, tuttavia, anche coinvolgere attivamente i turisti, incentivandoli ad adottare comportamenti positivi e rispettosi dell’ambiente.
  • IMPRESE TURISTICHE E ADATTAMENTO CLIMATICO
    • Dopo aver analizzato nel capitolo ARIA FRESCA PER CITTÀ E DESTINAZIONI CALDE i casi di destinazioni turistiche climate-sensitive, andiamo ora a vedere cosa stanno facendo grandi e piccole imprese turistiche per adattarsi al cambiamento climatico. Subito un’informazione rilevante: i grandi player del settore (Booking Holdings, Expedia Group e Marriott International) stanno già ragionando in ottica climate-sensitive.
  • FESTIVAL, ARCHEOLOGIA E MUSEI: RIFLESSIONI SUL TURISMO CULTURALE
    • Il patrimonio e le attività culturali sono stati per decenni e ormai secoli tra i principali motori del turismo in Italia ed elemento distintivo del brand Italia all’estero invece i cambiamenti del clima stanno in qualche modo minacciando tale patrimonio e la sua capacità attrattiva? E se sì, come stanno rispondendo le istituzioni e le destinazioni culturali?
  • DALLE DOLOMITI ALLE EOLIE. STRATEGIE E BUONE PRATICHE DALLE DESIGNAZIONI UNESCO
    • È ormai noto che la conservazione dei beni culturali dipende ampiamente dalle condizioni ambientali esterne, determinate dalle variazioni climatiche. Aumento delle temperature, innalzamento del livello del mare, ondate di calore ed eventi meteorologici estremi sono solo alcuni dei fattori di rischio per la buona tenuta di edifici storici, monumenti e opere d’arte.

Si arriva così alle conclusioni di Elena Di Raco, research manager ENIT con

  • UN NUOVO MODELLO DI CUSTOMER CARE
    • La sostenibilità nel turismo è il risultato di un processo di co-costruzione di valore nelle destinazioni che si completa nel rapporto tra domanda e offerta. Lo studio sugli effetti dei cambiamenti climatici e sulle soluzioni di management e di governance che le destinazioni possono adottare affinché non si debba andare incontro ad un progressivo declino di competitività, mette in luce il rafforzato legame tra sostenibilità ambientale e responsabilità sociale.

E infine, Maria Elena Rossi, direttore marketing e promozione dell’Agenzia, nella sua postfazione scrive: “Dal quadro illustrato in questo prezioso approfondimento sugli scenari con i quali ci dovremo confrontare nei prossimi decenni alla luce dei cambiamenti climatici, come professionisti del turismo, emerge con evidenza la specificità del turismo.

In particolare, la multidisciplinarietà che ne contraddistingue l’offerta, la molteplicità di attori che concorrono al suo sviluppo – cittadini, comunità, imprese, destination manager e aggregatori, turisti – e, infine, l’impatto fondamentale che la comunicazione contemporanea e i nuovi media possono esercitare per favorire il cambio di paradigma da affrontare nei prossimi anni per preservare il nostro pianeta sotto il profilo ambientale.”

Autori dell’e-book

Oltre alle dirigenti ENIT citate nell’editing descritto in precedenza, gli autori tecnico-scientifici di “Il turismo diventa climate-sensitive” sono:

Marco Antonioli, sociologo, capo analista, data educator specializzato in small e big data con esperienza in statistica, analisi di scenario e sistemi complessi, data intelligence e digital economy, progettista di prodotto e destinazioni turistiche, project manager, mentore e coordinatore di gruppi di ricerca.

Rodolfo Baggio, laureato in Fisica a Milano, ha un PhD in Tourism Management dell’Università del Queensland, Australia. È docente di Tourism Analytics e Strategie Digitali per il Turismo al Master in Economia del Turismo e Research Fellow del centro Dondena per la Ricerca sulle Dinamiche Sociali e Politiche Pubbliche dell’Università Bocconi di Milano.

Paola Borrione, Head of Research di Fondazione Santagata per l’Economia della Cultura, che presiede dal 2018. Si occupa di economia della cultura e di produzione culturale contemporanea, in particolar modo in connessione con le nuove tecnologie. Ha condotto progetti di ricerca, consulenza strategica e formazione, con una vasta esperienza a livello nazionale e internazionale. Insegna “Culture and arts economics” a SciencesPo (Parigi) ed è valutatrice di programmi europei di sostegno alle organizzazioni creative e culturali.

Martha Friel, docente di economia e management della cultura e del turismo presso la Facoltà di Arti e Turismo dell’Università IULM di Milano. Le sue aree di progettazione e di ricerca riguardano in particolare i temi del turismo culturale e del turismo creativo su cui ha pubblicato estesamente e svolto docenza in numerosi atenei in Italia e all’estero. Fa parte del coordinamento scientifico di Fondazione Santagata per l’Economia della Cultura, con cui collabora in numerosi progetti di ricerca a livello nazionale e internazionale.

Giuseppe Giaccardi, progettista e consulente, analista aziendale e di mercato, ha una vasta esperienza professionale maturata a livello nazionale ed europeo in ricerca economica, imprenditoriale e territoriale; management e coaching d’impresa; marketing strategico, sistemi di relazione e business, marketing digitale; modelli organizzativi e sistemi informativi, commerciali e gestionali. Founder dello Studio Giaccardi & Associati nel 1999, ha ideato, diretto e contribuito a oltre 300 interventi di ricerca in più settori economici a sostegno di progetti di sviluppo per imprese e territori.

Irene Pinto, dottoranda presso la Facoltà di Economia dell’Università “Magna Graecia” di Catanzaro (Italia) e presso la Facoltà di Turismo e Geografia dell’Università “Rovira i Virgili” di Tarragona (Spagna). Collabora come ricercatrice nelle aree Sostenibilità e Turismo per la Fondazione Santagata.

Andrea Porta, Direttore dell’Area Turismo e Sostenibilità di Fondazione Santagata. Dottorando in Turismo e Geografia alla Rovira i Virgili University, MA in Sviluppo Sostenibile, BA in Economia della Cultura presso l’Università di Torino. Ha esperienze professionali internazionali in sviluppo locale, economia della cultura e turismo sostenibile.

Il progetto di ricerca Turismo Climate-sensitive di ENIT

Per chi volesse altre informazioni sul progetto di ricerca Turismo Climate-sensitive di ENIT, da qui nasce l’ebook descritto in questo articolo, può accedere a questi articoli e relativi link:

Grazie della vs attenzione, buone vacanze o buon rientro, ci aggiorniamo per fine agosto.

#staytuned

Maddalena Penna